CONTRO TUTTE LE GUERRE CONTRO TUTTI GLI ESERCITI

4 NOVEMBRE 2017 MANIFESTAZIONE CON CORTEO

concentramento presso la Gabella di S. Croce ore 15.30 invitiamo tutti e tutte a partecipare

alla manifestazione antimilitarista.

Riteniamo necessario continuare il percorso iniziato da qualche anno per lottare contro la cultura e la politica della guerra e per opporsi con un’altra voce, un’altra pratica e un’altra memoria alla retorica guerrafondaia dello Stato. Questa retorica viene rinfocolata ogni anno in occasione del 4 novembre, anniversario della fine della prima guerra mondiale. Una tragica “vittoria”, quella, che costò più di mezzo milione di morti oltre che centinaia di migliaia di mutilati e feriti e che, ancora oggi, viene esaltata e sacralizzata. Come se quel mezzo milione di morti avesse avuto un senso se non quello di accrescere le ricchezze dei potenti e, di conseguenza, aumentare ulteriormente le diseguaglianze sociali. Rifiutiamo anche la retorica “della difesa della patria” perché, nonostante quello che mass media e governi continuano a propinarci le cerimonie, l’ Italia durante tutta la sua storia unitaria non ha mai combattuto una guerra di difesa ma sempre di aggressione. Proprio per questo, con la nostra manifestazione vogliamo ricordare disertori, gli oppositori, pacifisti e antimilitaristi che da sempre si oppongono alle guerre dei governi.


Purtroppo però non è solo una questione di storia: mentre lo stato celebra le guerre della sua breve esistenza unitaria rinnova i contingenti militari in zone di guerra mascherandosi dietro la retorica delle missioni di pace, investe decine di miliardi in armamenti ogni anno e alza muri davanti a folle di migranti in fuga dalle guerre e dai dissesti sociali creati dal capitalismo. Lo stato italiano non si vergogna a finanziare una fazione armata libica, una delle tante che combattono la guerra civile in quel paese, per fermare l’arrivo di migranti e costringerli a una condizione di schiavitù in veri e propri campi di concentramento sul suolo libico. Allo stesso tempo governo e padroni tagliano la spesa sociale e comprimono i salari della classe lavoratrice generando una precarietà sempre più diffusa, continuano a favorire lo sfruttamento e una sempre maggiore ricattabilità della manodopera migrante e italiana; inoltre con l’artificiosa distinzione tra nativi e migranti, su cui gioca l’intero arco istituzionale, si vuole generare una vera e propria guerra tra poveri.

Precari, poveri e migranti che in Italia aumentano sempre più, che quando portano in piazza le loro rivendicazioni si trovano sempre più spesso davanti all’uso della forza militare e repressiva: i problemi sociali vengono ridotti a problemi di ordine pubblico.

Vogliamo ribadire quanto sia sempre piu’ evidente come la politica dei governi, dentro e fuori l’Europa, sia strutturalmente basata sulla legge del più forte e guidata da «imperativi» economici.

Vogliamo ribadire che è possibile, e fondamentale, dire ‘NO’ e ribellarsi a politiche belliciste, securitarie, discriminanti, gerarchiche e maschiliste.

Invitiamo le associazioni e i singoli a manifestare assieme a noi contro le guerre di oggi e l’esaltazione di quelle passate, per ribadire la necessità di costruire una società libera e solidale fondata sull’uguaglianza di tutte e di tutti.


NOSTRA PATRIA E’ IL MONDO INTERO!


UNIONE SINDACALE ITALIANA – Sezione di Reggio Emilia

Via don Minzoni 1/d c/o Circolo Berneri

FB: Usi – Ait Reggio Emilia

per info e adesioni: usi-reggioemilia@inventati.org

aderisce: FEDERAZIONE ANARCHICA REGGIANA – FAI