SOLIDARIETÀ ALLA POPOLAZIONE MAPUCHE E AL MOVIMENTO ANARCHICO ARGENTINO, PER SANTIAGO MALDONADO E RAFAEL NAHUEL UCCISI DALLO STATO

Presidio di solidarietà alla popolazione mapuche e al movimento anarchico argentino, 3 febbraio 2018 ore 16 via Farini Reggio Emilia.

Il 1 di agosto 2017 nella provincia di Chubut, nella Patagonia argentina,
appartenenti alla comunità indigena Mapuche, assieme a solidali, hanno
bloccato una strada vicino alla sede locale della Benetton – tra le più
importanti nel paese per quanto concerne la proprietà fondiaria – per
protestare contro l’acquisizione del territorio Mapuche da parte della
grande multinazionale. La polizia ha attaccato la manifestazione
sparando mentre i manifestanti cercavano di difendersi come potevano.
Durante l’operazione di polizia l’anarchico Santiago Maldonado è stato
arrestato, caricato con violenza su un furgone bianco –come testimoniato
da molte persone – e portato via. Da allora è risultato
disperso, desaparecido.
Il suo corpo è stato trovato in un fiume in Patagonia due mesi dopo: un
brutale ricordo delle 30.000 persone che
risultarono desaparecidas durante il periodo della Junta, la dittatura
militare guidata dai generali Videla, Massera e Agosti.
Il rapimento e l’uccisione del compagno Santiago Maldonado ha innescato
forti mobilitazioni in Argentina. Lo Stato e la polizia hanno negato
ogni responsabilità, mentre i media hanno avviato una campagna mirata a
criminalizzare le comunità Mapuche resistenti e gli anarchici. La
propaganda insinuava teorie cospiratorie sulla scomparsa di Maldonado e
indicava tutti coloro che si oppongono ai piani padronali, e
specialmente gli anarchici, come i “nemici interni”.
Le comunità indigene Mapuche – in Cile e Argentina – stanno lottando per
difendere il proprio territorio dalla depredazione e dalla distruzione
condotta dalle grandi multinazionali a cui vengono date queste terre
dallo stato. Questi sono gli stessi territori che sono stati sottratti
alle popolazioni indigene attraverso una serie di guerre e genocidi fin
dai tempi dei Conquistadores del continente Americano. I Mapuche, nella
loro lotta, hanno affrontato persecuzioni, prigionia e violenza sia dei
meccanismi repressivi statali sia delle bande paramilitari che operano
per conto dei padroni su entrambi i versanti delle Ande. A Chubut una
larga parte della comunità Mapuche reclama i propri territori. Questi
sono ora ufficialmente di proprietà della Benetton equivalenti a un
terzo del totale di novecentomila ettari che la multinazionale ha
comprato in tutto il paese.
Santiago Maldonado è stato ucciso perché, come anarchico, ha scelto di
opporsi e lottare al fianco del popolo indigeno, di schierarsi al fianco
degli esclusi e contro gli sfruttatori e i loro piani distruttivi.
Rafael Nahuel era un giovane di origine Mapuche membro di un gruppo
chiamato Coletivo Al Margen.Il 25 novembre 2017, in occasione del
funerale di Santiago Maldonado, le forze di polizia hanno organizzato
uno sgombero nel territorio Mapuche. Le persone presenti sono state
colpite da proiettili di gomma e di piombo. Una donna e Rafael Nahuel
sono stati colpiti. Quest’ultimo è stato ucciso.
Gli/le attivisti/e Mapuche e altri/e che si oppongono a questi progetti
sono stati/e additati/e come “terroristi/e” dallo stato nel tentativo di
indebolire il supporto nei loro confronti e giustificare ulteriori
operazioni repressive. In particolare il “Rapporto RAM”, preparato dal
Ministero della Sicurezza Nazionale argentino congiuntamente ai governi
delle province patagoniche, prepara la strada ad una gravissima
montatura repressiva sostenendo l’esistenza di un complotto terroristico
che coinvolge organizzazioni Mapuche, organizzazioni politiche, sociali
e sindacali, tra cui anche la Federazione Libertaria Argentina, che fa
parte dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche.
Esprimiamo la nostra solidarietà a chi, in Argentina come nel resto del
mondo, resiste alla repressione dello Stato per la costruzione di un
mondo di liberi ed eguali e lotta con le comunità Mapuche che stanno
difendendo la propria terra dallo sfruttamento delle élite economiche, e
dai moderni conquistadores della Benetton.

Federazione Anarchica Reggiana – FAI
Usi-Ait sezione di Reggio Emilia

Via Don Minzoni 1/d – Reggio Emilia

usi-reggioemilia@inventati.org

FB: Usi – Ait Reggio Emilia